(Teleborsa) - L'Agenzia delle Entrate colpita da un attacco hacker che le ha sottratto 78 giga byte di dati. Lo conferma Swascan, la società della della cybersicurezza del gruppo Tinexta, che conferma l'attacco da parte della "gang ransomware russa LockBit".
Sarebbe stata LockBit a pubblicare nel dark web la notizia di aver sottratto dati dalla Agenzia delle Entrate, lanciando un ultimatum di cinque giorni per il pagamento del riscatto e la restituzione di documenti (scansioni, rapporti finanziari, contratti) ed annnciando che arriveranno a breve gli screenshot esemplificativi dei dati trafugati. In caso contrario, tutti i documenti sottratti saranno pubblicati.
"E' la conferma del triste primato guadagnato da Lockbit, divenuta nell'ultimo trimestre di gran lunga la cybergang più attiva a livello mondiale nelle attività di ransomware, con oltre 200 attacchi messi a segno tra aprile e giugno", afferma Pierguido Iezzi, Ceo di Swascan, spiegando "il ransomware continua a essere la principale arma dei Criminal Hacker e, di conseguenza, il principale pericolo per aziende pubbliche e private". Nel secondo trimestre si è registrato un aumento del 30% degli attacchi hacker e la PA è fra i soggetti più bersagliati cn il 6% degli attacchi.
Al momento sono in corso indagini della Polizia Postale e dei tecnici informatici dell’Agenzia delle Entrate, che ha incaricato anche la Sogei di verificare se l’Agenzia sia stata effettivamente vittima di un attacco hacker.