(Teleborsa) - "Dobbiamo lavorare tutti insieme, istituzioni e testate giornalistiche, con il fine di certificare le fonti ed offrire al cittadino delle informazioni serie e corrette per evitare il diffondersi di 'fake news'. Il servizio pubblico dovrebbe essere l'attore principe considerato che svolge un ruolo fondamentale. In tal senso, gli opinionisti e gli esperti coinvolti nei salotti televisivi devono essere preparati e garantire informazioni di qualità per non generare confusione comunicativa". È quanto ha dichiarato Alberto Barachini, presidente della Commissione di Vigilanza Rai, a margine della presentazione del Secondo Rapporto Annuale Censis-Ital Communications sulla buona comunicazione dell'emergenza quotidiana.




L'83,4% degli italiani si è imbattuto almeno in una fake news sulla pandemia e il 66,1% in una notizia falsa sulla guerra russo-ucraina. Cosa ci dicono questi dati?


"È innanzitutto un atto di autocoscienza. Significa che gli italiani iniziano a capire che le notizie e le fonti non sono tutte uguali e bisogna prestare grande attenzione soprattutto in presenza di emergenze come la pandemia o il conflitto internazionale. Dobbiamo lavorare tutti insieme: governo, mondo dell'informazione, commissioni parlamentari come quella di Vigilanza, affinché si certifichino le fonti e si dia al cittadino l'informazione più rigorosa e più seria possibile. La Commissione è impegnata anche nel tentativo di cercare di indirizzare il servizio pubblico nella selezione di persone – medici, esperti, opinionisti – che siano effettivamente competenti nelle materie che trattano".