(Teleborsa) - Ericsson, multinazionale svedese attiva nella fornitura di tecnologie e servizi di comunicazione, software e infrastrutture in ambito ICT, ha registrato un fatturato pari a 62,5 miliardi di corone svedesi nel secondo trimestre del 2022, in crescita dai 54,9 miliardi dell'anno precedente e sopra le stime degli analisti di 61,45 miliardi (secondo dati Refinitiv). Gli utili operativi trimestrali sono saliti a 7,3 miliardi di corone dai 5,8 miliardi dell'anno precedente, mancando la previsione media degli analisti di 8,01 miliardi.

I margini sono risultati risultati in calo, perchè l'aumento dei costi di componenti e logistica e investimenti proattivi nella resilienza della catena di approvvigionamento nelle reti ha influito negativamente.

"La nostra strategia mira a una traiettoria di crescita più elevata mentre miriamo a far crescere il nostro core business delle infrastrutture mobili e capitalizzare sul mercato aziendale in rapida crescita - ha affermato il CEO Borje Ekholm - Con il 5G, il mondo sta sperimentando la più grande piattaforma di innovazione fino ad oggi, in cui tutto ciò che può diventare wireless diventerà wireless".

"Ericsson è l'epicentro di questa forte tendenza e continueremo a investire nella leadership tecnologica per assicurarci di trarre vantaggio da questa posizione - ha aggiunto - Il margine EBITA rolling per quattro trimestri è stato del 14% e rimaniamo determinati a raggiungere il nostro obiettivo a lungo termine di un margine EBITA del 15–18% entro 2–3 anni".