(Teleborsa) - DNB, il più grande gruppo di servizi finanziari della Norvegia, ha registrato un utile di 7.785 milioni di NOK (oltre 750 milioni di euro) nel secondo trimestre del 2022. Si tratta di un aumento di 1.353 milioni di NOK rispetto al secondo trimestre dello scorso anno e di 230 milioni di NOK rispetto al primo trimestre. Nonostante le turbolenze del mercato, i ricavi delle attività orientate alla clientela (commissioni e fee) sono rimasti stabili e sono diminuiti dell'1,9% rispetto al livello storicamente elevato del corrispondente trimestre dello scorso anno.
"Ancora una volta, l'economia norvegese si sta dimostrando solida di fronte alle turbolenze internazionali - afferma il CEO Kjerstin Braathen - La comunità imprenditoriale norvegese sta mantenendo il suo slancio e l'alto livello di attività si riflette in tutte le aree della banca. Ci aspettiamo inoltre che gli investimenti delle società norvegesi continuino a crescere, ben al di sopra di quanto stiamo vedendo in altri paesi".
La crescita dei volume e gli effetti positivi del repricing a seguito dell'aumento del tasso ufficiale di riferimento hanno contribuito a un aumento del margine di interesse della banca di 2.116 milioni di NOK, ovvero del 22,5%, dal secondo trimestre del 2021, e di 1.079 milioni di NOK, o 10,3%, dal primo trimestre di quest'anno.
DNB ha superato il traguardo dell'emissione di 100 prestiti green e sustainability-linked a clienti aziendali da quando questo tipo di prestito è stato introdotto nel 2018. Ciò significa che la banca ha agevolato 302 miliardi di NOK in finanziamenti sostenibili ed è quindi sulla buona strada per raggiungere l'obiettivo di finanziare e facilitare attività sostenibili per un valore di 1.500 miliardi di NOK entro il 2030.