(Teleborsa) - "Per il trimestre appena concluso stimiamo crescita robusta, che porterebbe a crescita acquisita per l'anno attorno o sopra a 3%, mentre la produzione industriale dovrebbe essere aumentata del 2% nei tre mesi a giugno. Pur essendo presenti forti elementi di incertezza, esistono quindi "validi motivi per essere fiduciosi che con il dinamismo del nostro sistema produttivo, con un'incisiva azione di governo e con il contributo essenziale delle parti sociali la crescita non si arresterà". È il messaggio ottimistico lanciato dal ministro dell'Economia, Daniele Franco, all'assemblea annuale dell'ABI.
"Le difficoltà e i rischi davanti a noi sono importanti, sarebbe tuttavia sbagliato abbandonarsi al pessimismo in una fase in cui ci sono molteplici segnali di fermento", ha spiegato alla platea dell'Assemblea annuale dell'Associazione bancaria italiana.
Uno degli obiettivi a cui l'Italia deve puntare per far fronte ai possibili rischi di "battuta d'arresto" è "accrescere il tasso di occupazione che è particolarmente basso, guardando ai giovani, alle donne e al Mezzogiorno". In questo senso "la riduzione del cuneo fiscale è prioritaria", ha aggiunto, e sarà affrontata nella prossima legge di bilancio.
Gli interventi per il caro energia
L'aumento dei prezzi legato all'energia "non sembra destinato a rientrare rapidamente", e infatti il quadro macroeconomico "si è deteriorato bruscamente" con l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, che ha portato a pesanti aumenti dell'energia per famiglie e imprese. "Il governo intende proseguire" l'azione di contenimento dell'impatto del caro energia, ma gli interventi saranno "più selettivi" e calibrati sulle condizioni economiche delle famiglie, ha sottolineato l'economista.
La questione debito
"Nel 2021 il rapporto debito/PIL contrariamente alle previsioni iniziali è diminuito di 4,5 punti. Anche per quest'anno ci si aspetta una significativa riduzione del rapporto debito/Pil", ha detto il ministro dell'Economia. "Sono fiducioso che la sostenibilità della finanza pubblica italiana contribuirà a ristabilire condizioni più stabili sui mercati e rendimenti in linea con i fondamentali dell'economia", ha aggiunto in merito alla dinamica dei conti pubblici. Il costo medio del debito rimarrà quest'anno in linea a quello del 2021.
Il nodo superbonus
Nei prossimi giorni si "riunirà la cabina di regia" fra GDF, ministeri e altri organi pubblici con l'obiettivo di recuperare le somme delle frodi nel superbonus. Franco ha ricordato come siano stati rilevati 5,7 miliardi di "crediti inesistenti, di cui 2 già incassati". Il governo, ha sottolineato, è intervenuto più volte" per rafforzare i controlli e istituire dei presidi anti truffa a correzione della normativa originaria.
Secondo Franco, "il ruolo del sistema bancario sarà centrale" per ripristinare il sistema di cessioni dei crediti del superbonus dopo i diversi interventi del governo e normativi e la scoperta di maxi frodi, ed è necessario che "le imprese con crediti legittimamente acquisiti" possano cederli.
Banche e garanzie pubbliche
"Lo strumento delle garanzie pubbliche si è adattato in modo flessibile alle circostanze per evitare che il finanziamento dell'economia fosse compromesso, in prospettiva è fondamentale proseguire nel graduale ritorno al funzionamento ordinario", ha detto il ministro nel suo interventi all'assemblea dell'ABI. Le garanzie dello Stato "sono state molto ingenti" negli ultimi due anni, ha sottolineato. "Gli schemi di garanzia riescono a funzionare in modo efficace e sostenibile soltanto con un adeguato meccanismo di selezione e valutazione dei beneficiari - ha quindi aggiunto - e con una equilibrata compartecipazione al rischio di credito".