(Teleborsa) - L'attività manifatturiera americana si è indebolita a giugno 2022. Lo indica l'ISM - Insitute for Supply Management sulla base del consueto sondaggio mensile. L'indice dei direttori di acquisto del settore manifatturiero si è attestato a 53 punti dai 56,1 di maggio. Il dato risulta anche inferiore alle attese degli analisti che stimavano un calo a 54,9 punti.
L'indicatore, che viene usato per valutare lo stato di salute del settore manifatturiero statunitense, resta oltre la soglia chiave di 50, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione dell'attività. L'espansione è confermata per il 25° mese consecutivo, dopo la contrazione di aprile e maggio 2020. Tuttavia, quella di giugno 2022 è la lettura più bassa da giugno 2020, quando aveva registrato il 52,4.
Fra le varie componenti dell'indice, quella sui nuovi ordini scende a 49,2 punti da 55,1, mentre quella sull'occupazione cala a 47,3 da 49,6 e la componente relativa ai prezzi diminuisce a 78,5 da 82,2.
“Il settore manifatturiero statunitense continua a essere alimentato, anche se meno a giugno, dalla domanda, mentre è trattenuto dai vincoli della catena di approvvigionamento - ha commentato Timothy Fiore, Chair dell'Institute for Supply Management - Nonostante la contrazione dell'indice di occupazione a maggio e giugno, le aziende hanno migliorato i loro progressi nell'affrontare la carenza di manodopera. L'espansione dei prezzi è leggermente rallentata per il terzo mese consecutivo a giugno, ma l'instabilità nei mercati energetici globali continua".