(Teleborsa) - Gazprom ha fatto sapere che le esportazioni di gas verso i paesi non aderenti alla Comunità degli Stati Indipendenti (CSI, le ex repubbliche sovietiche) sono calate del 31% nel primo semestre del 2022. Le esportazioni ammontano a 68,9 miliardi di metri cubi. Nello stesso periodo, ha aggiunto la società, dati preliminari rivelano che Gazprom ha prodotto 238,4 miliardi di metri cubi cubi di gas: l'8,6% in meno (22,4 miliardi di metri cubi) in un anno.
Gazprom ha fatto inoltro sapere che, secondo sue stime preliminari, il consumo mondiale di gas per il semestre 2022 è diminuito di 24 miliardi di metri cubi rispetto alla prima metà del 2021. A incidere sarebbe stato il consumo di gas dei 27 paesi dell'Unione Europea che nello stesso periodo è diminuito di 27 miliardi di metri cubi. "Pertanto – ha sottolineato Gazprom sui propri canali – il calo della domanda di gas nell'UE è diventato un fattore chiave nella riduzione del consumo mondiale".
Le forniture di gas della Russia verso la Cina sono aumentate del 63,4% nei primi sei mesi del 2022. "Le esportazioni di gas verso la Cina – ha dichiarato l'azienda – stanno crescendo attraverso il gasdotto Power of Siberia nell'ambito di un contratto bilaterale a lungo termine tra Gazprom e CNPC".