(Teleborsa) - Il prezzo del gas continua a lievitare questa mattina in Europa, dove il future sul gas Dutch TTF scambia a 123 euro, in rialzo del 4,5%. E' l'effetto del razionamento messo in atto dalla Russia, tramite la compagnia di stato Gazprom, che ha ridotto le forniture alla Germania, all'Italia e ad altri Stati europei. Una situazione che fa temere carenze, non solo per il prossimo inverno,, ma già questa estate.
Frattanto, Eni ha confermato ieri che Gazprom ha annunciato "la consegna di volumi di gas nuovamente in linea con quanto consegnato negli ultimi giorni" e quindi fra il 50% annunciato venerdì ed il 65% di giovedì.
Se il taglio delle forniture porterà ad una emergenza gas si saprà domani, quando si riunirà il Comitato tecnico di emergenza e monitoraggio del gas naturale, istituito presso il Ministero della transizione ecologica (MITE). Alla riunione del Comitato, formato da tecnici del Ministero, Arera ed imprese di trasporto e stoccaggio come Snam e Terna, si valuterà se portare lo status del mercato da una situazione di "preallarme" ad una di "allarme", poi seguirà una riunione con il Ministro Roberto Cingolani e con le aziende di distribuzione, come Eni ed Enel.
Frattanto, prosegue la campagna italiana all'estero per il reperimento di gas naturale. Sempre Eni ha annunciato ieri la firma di un accordo per l'ingresso nel più grande progetto al mondo di GNL (gas naturale liquefatto) in Qatar, il progetto North Field East che fa capo alla QatarEnergy.
"Siamo onorati e lieti di essere stati scelti come partner nel progetto di espansione North Field East", ha dichiarato Descalzi, aggiungendo che "questo accordo è una significativa pietra miliare per Eni e si inserisce nel nostro obiettivo di diversificazione verso fonti energetiche più pulite e affidabili, in linea con la nostra strategia di decarbonizzazione".