(Teleborsa) - Riunione di emergenza oggi per la BCE che, a neanche una settimana esatta dalla riunione ordinaria di politica monetaria, richiama i membri del suo Board per discutere delle attuali condizioni di mercato. Si parlerà forse dello scudo anti-spread? O dello strumento che andrà a sostituirlo? La Presidente Christine Lagarde vi aveva fatto un breve cenno la scorsa settimana senza dare troppi dettagli, provocando una brutta reazione dei mercati nei giorni scorsi. Alcune rassicurazioni sono arrivare ieri da Isabel Schnabel, membro del direttivo, a proposito dell'impegno della BCE a fare tutto il possibile per evitare la frammentazione.
Parlando delle opportunità e dei rischi della diversità presente in Europa, Schnabel in un discorso preparato per i laureati del Master in Money, Banking, Finance and Insurance dell'Università Pantheon-Sorbonne di Parigi, ha affermato che la BCE combatterà la "frammentazione", che minaccia la trasmissione della politica monetaria, ed è pronta a mettere in campo "in un periodo di tempo molto breve" gli strumenti necessari a contrastarla.
"La politica monetaria dovrà rispondere alle dinamiche destabilizzanti del mercato", ha detto la banchiera, aggiungendo "non tollereremo cambiamenti nelle condizioni di finanziamento che vadano oltre i fattori fondamentali e che minaccino la trasmissione della politica monetaria". "Questo impegno - ha sottolineato - è particolarmente importante in periodi di incertezza eccezionalmente ampia e di circostanze economiche difficili, come oggi, quando la politica monetaria deve affrontare la sfida di un'inflazione inaccettabilmente alta, persistente e di ampia portata che rischia di radicarsi nelle aspettative. Stiamo quindi monitorando da vicino gli attuali sviluppi del mercato".
"I reinvestimenti da titoli in scadenza nell'ambito del PEPP possono essere adeguati in modo flessibile nel tempo, nelle classi di attività e nelle giurisdizioni", ha spiegato Schnabel aggiungendo "il nostro impegno (contro la frammentazione, ndr) più forte di qualsiasi strumento specifico".
"Il nostro impegno per l'euro è il nostro strumento anti-frammentazione. Questo impegno non ha limiti. E il nostro track record di intervenire quando necessario conferma questo impegno", ha concluso la banchiera.
E proprio l'euro ha recuperato terreno sulla notizia di un incontro urgente della BCE, risalendo dello 0,55% a 1,0473 USD dopo aver toccato minimi di 1,0397 dollari nella giornata di ieri. Una caduta che ha fatto eco al tonfo dei mercati, in quello che può essere definito il lunedì nero delle borse mondiali, che hanno pagato lo scotto delle attese per la riunione della Fed e della scarsa chiarezza mostrata dalla BCE.
La scorsa settimana, l'Eurotower aveva confermato la fine del QE a partire da subito ed un rialzo dei tassi a luglio, ventilando anche la possibilità di utilizzate un qualche strumento contro l'mento degli Spread, senza aggiungere altri dettagli. Il più colpito quello italiano che è arrivato a 236 punti con un rendimento del BTP decennale lievitato al 4,1%.