Lo ha spiegato l'Amministratore delegato di FS Italiane, Luigi Ferraris, dopo la presentazione del piano strategico, aggiungendo che il piano "deve vedere un aumento della quota passeggeri" e puntare ad "offrire un servizio che privilegi il trasporto collettivo, con maggior integrazione del treno, soprattutto regionale e trasporto locale, e delle piattaforme digitali".
"Alla luce dei tragici sviluppi in Ucraina e delle criticità legate all'approvvigionamento di energia. ha sottolineato il manager - il piano fa di più dal punto di vista dell'autoproduzione di energia. Ci siamo dati un obiettivo raggiungibile di produrre il 40% di energia per i nostri consumi, perché noi siamo il primo consumatore in Italia con 6 Terawatt/ora o il 2% della domanda complessiva. Abbiamo la possibilità di usare spazi non utilizzati per il core business che possono essere convertiti per impianti solari, piccole pale eoliche e anche, perché no, fare un po' di stoccaggio dell'energia nei momenti in cui c'è un eccesso. Quindi svilupperemo una unità di business focalizzata sull'energy management e sull'efficienza energetica interna al gruppo".
"L'altro punto a me caro sono le persone, le ho messe al primo posto perché per me la grande sfida è riuscire a tenere tutti a bordo, in una fase di grande transizione tecnologica. Portare nuove competenze, nuovi giovani, nuove risorse - ha concluso Ferraris - che devono aiutare a dare continuità al futuro per questa azienda, perché i 10 anni ci danno una fotografia, ma quello che stiamo avviando, non noi, ma l'Europa, è un grande ridisegno dell'infrastruttura. Ricordiamoci che noi abbiamo infrastrutture civili che hanno mediamente 70 anni quindi è arrivato il momento di reingegnerizzare, rimodernare, rivedere e questo durerà anche più di 10 anni. Quindi è importante avere dei giovani a bordo che diano continuità".