(Teleborsa) - Banca Mediolanum ha chiude il primo trimestre con un Utile Netto di 114,3 milioni, in contrazione rispetto ai 133,4 milioni dello stesso periodo dello scorso anno, unicamente a causa di effetti di mercato inferiori allo scorso anno.
"L’avvio di questo 2022 è stato contrassegnato da una crescente tensione sfociata nel conflitto in Ucraina e dalla conseguente crisi internazionale, la cui risoluzione mi auguro avvenga il più presto possibile", ricorda l'Ad Massimo Doris, aggiungendo "gli ottimi risultati del primo trimestre sono la dimostrazione della capacità e del metodo di lavoro di Banca Mediolanum di produrre valore anche in contesti complessi come quello attuale. I Family Banker rappresentano il punto di riferimento dei nostri clienti e li orientano nella gestione razionale dei loro risparmi anche attraverso eventi e attività di comunicazione formative realizzati per una piena e migliore comprensione degli accadimenti".
Il Margine Operativo ammonta a 142 milioni, superiore del 13% rispetto al primo trimestre del 2021, dimostrando la grande resilienza di tutte le aree del business ricorrente anche in contesti economici sfavorevoli. Le Commissioni Ricorrenti pari a 371,9 milioni, risultano in crescita del 9% rispetto al 31 marzo 2021, mentre il Margine da Interessi pari a € 70,4 milioni, registra un au
mento del 9%.
Il totale delle Masse Gestite e Amministrate è pari a 106,10 miliardi, risultando in crescita del 9% rispetto al 31 marzo scorso, benché in calo del 2% rispetto alla fine del 2021. Gli Impieghi alla clientela retail del Gruppo si attestano a 14,82 miliardi, in crescita del 3% rispetto al 31 dicembre 2021 e del 18% anno su anno.
Un Common Equity Tier 1 Ratio al 21% al 31 marzo 2022 conferma l’assoluta solidità di Banca Mediolanum.