(Teleborsa) - Exor, la holding della famiglia Agnelli, ha siglato un accordo per acquisire una partecipazione del 45% in Lifenet, società italiana attiva nel settore sanitario, in particolare nella gestione di ospedali e ambulatori. L'operazione, che avverrà principalmente tramite un aumento di capitale riservato a Exor e il contestuale acquisto di azioni detenute da Invin Srl (la società che controlla Lifenet), prevede un investimento complessivo da parte di Exor di 67 milioni di euro.
Lifenet è stata fondata nel 2018 da Nicola Bedin, che attraverso una combinazione di sviluppo organico del business e una serie di acquisizioni mirate, ha creato un gruppo presente in quattro regioni italiane (Lombardia, Piemonte, Lazio, Emilia-Romagna), tra cui l'Ospedale Piccole Figlie di Parma, l'Ospedale Regina Apostolorum di Albano Laziale, il Centro Medico Lazzaro Spallanzani di Reggio Emilia e il CeMeDi di Torino. Le nuove risorse dell'operazione saranno usate per investimenti in tecnologia e infrastrutture, oltre che per nuove acquisizioni coerenti con il già avviato processo di consolidamento.
Secondo i termini dell'accordo, Nicola Bedin continuerà ad essere l'azionista di maggioranza di Lifenet tramite Invin e manterrà il suo ruolo di amministratore delegato. Anche l'intero management team attuale di Lifenet continuerà nei propri ruoli, mentre Exor nominerà il presidente della società e sarà adeguatamente rappresentato nella governance. La transazione dovrebbe concludersi entro la fine della prima metà del 2022.
"Lifenet è un'azienda giovane, dinamica e ambiziosa che fornisce servizi tanto necessari nel settore sanitario, in cui desideriamo crescere - ha commentato John Elkann, AD di Exor - Coerentemente con il nostro scopo di costruire grandi aziende, non vediamo l'ora di lavorare con Nicola e il suo team con cui condividiamo gli stessi valori per accelerare lo sviluppo di Lifenet".