(Teleborsa) - Seduta negativa per le borse europee, che scontano i segnali di una possibile stretta monetaria aggressiva della FED contro l'inflazione e di una normalizzazione della politica monetaria anche nell'Eurozona. C'è una "forte probabilità" di un rialzo dei tassi da parte della BCE nel 2022, e della chiusura degli acquisti netti di bond agli inizi del terzo trimestre, ha detto oggi in un'intervista la presidente dell'Eurotower Christine Lagarde.
"Una BCE più falco continua a rappresentare un rischio per l'area periferica dell'UE - ha commentato Mark Dowding, CIO di BlueBay - I giorni degli acquisti di asset sembrano essere contati, e anche se abbiamo visto commenti su un meccanismo di backstop per sostenere gli spread, riteniamo che siamo ancora lontani dal consenso su una tale iniziativa. La storia europea suggerisce che tali progressi politici arrivano solo sulla scia di una crisi e dubitiamo che ci sia molto incentivo a sostenere i BTP a 10 anni a meno che lo spread con i Bund sia ben al di sopra dei 200 punti base".
Prevale la cautela sull'Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,48%. Scambia in retromarcia l'oro, che scivola a 1.931,3 dollari l'oncia. Profondo rosso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 102 dollari per barile, in netto calo dell'1,72%.
Consolida i livelli della vigilia lo spread, attestandosi a +165 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,61%.
Nello scenario borsistico europeo sessione nera per Francoforte, che lascia sul tappeto una perdita del 2,48%, scivola Londra, con un netto svantaggio dell'1,39%, e in perdita Parigi, che scende dell'1,99%.
Giornata nera per la Borsa di Milano, che mostra una discesa del 2,12%, mentre, al contrario, incolore il FTSE Italia All-Share, che archivia la seduta a 27.114 punti, sui livelli della vigilia.
Variazioni negative per il FTSE Italia Mid Cap (-1,25%); sulla stessa linea, pesante il FTSE Italia Star (-1,89%).
Dai dati di chiusura di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna risulta essere stato pari a 2,13 miliardi di euro, in ribasso (-4,04%), rispetto ai precedenti 2,22 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,49 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,52 miliardi.
In questa pessima giornata per la Borsa di Milano, Hera è l'unica positiva sul FTSE MIB, mostrando un +0,47% in chiusura.
Le peggiori performance si sono registrate su Saipem, che ha chiuso a -7,54%.
Pesante Telecom Italia, che segna una discesa di ben -4,37 punti percentuali.
Seduta negativa per Iveco Group, che scende del 3,82%.
Sensibili perdite per Interpump, in calo del 3,43%.
Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Cementir Holding (+1,92%), Ariston Holding (+1,46%), Buzzi Unicem (+1,42%) e Safilo (+0,90%).
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Mfe B, che ha archiviato la seduta a -7,50%.
In apnea Mfe A, che arretra del 5,01%.
Tonfo di Mutuionline, che mostra una caduta del 3,65%.
Lettera su Seco, che registra un importante calo del 3,57%.