(Teleborsa) - "I dottori commercialisti non possono essere assenti dal tavolo sulla riforma fiscale". Lo afferma Matteo De Lise, presidente dell’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili, a margine dell’incontro in call conference con il sottosegretario Mef, Federico Freni.
"È un obiettivo che la categoria, centrale per il tessuto economico del Paese, deve porsi", sottolinea il presidente dell'Ungdcec, aggiungendo "vogliamo che la politica ascolti i nostri progetti sui decreti attuativi della riforma fiscale, e che ci venga data l’opportunità di contribuire alla costruzione dell’Italia che verrà".
"Si è aperto un canale interessante – sottolinea De Lise – che speriamo possa portare ai risultati auspicati. Il sottosegretario, che ospiteremo al prossimo forum dell’Ungdcec, ci ha invitato a tenere con lui un’interlocuzione diretta e sottoporgli le proposte che nasceranno dalle nostre commissioni".
"Il ministero è pronto a collaborare con l’Unione nazionale giovani commercialisti. Vogliamo tendere la mano a un’associazione - assicura il sottosegretario Freni - che potrà dare un contributo importante sui decreti attuativi che usciranno dalla legge delega, per fare in modo che nella riforma fiscale possa sentirsi anche la voce di migliaia di giovani professionisti".
Fisco, De Lise: "Riforma non può prescindere da contributo commercialisti"
14 aprile 2022 - 18.56