(Teleborsa) - Il Consiglio direttivo della Banca centrale europea (BCE) ha ritenuto che i dati pervenuti dopo l'ultima riunione "rafforzino la sua aspettativa che gli acquisti netti nell'ambito del Programma di acquisto di attività dovrebbero concludersi nel terzo trimestre". La politica monetaria di Francoforte dipenderà poi dai nuovi dati, con l'andamento dell'economia che "dipenderà in maniera cruciale dall'evoluzione del conflitto, dall’impatto delle sanzioni vigenti e da eventuali ulteriori misure". Secondo la BCE, l'inflazione è aumentata in misura significativa e rimarrà elevata nei prossimi mesi, soprattutto a causa del forte incremento dei costi dell'energia, con le pressioni inflazionistiche che si sono intensificate in molti settori.
Programma di acquisto di attività (PAA)
Gli acquisti netti mensili nel quadro del PAA saranno pari a 40 miliardi di euro ad aprile, 30 miliardi di euro a maggio e 20 miliardi di euro a giugno. Nella riunione odierna il Consiglio direttivo ha ritenuto che i dati pervenuti dopo l'ultima riunione rafforzino la sua aspettativa che gli acquisti netti nell'ambito del PAA dovrebbero concludersi nel terzo trimestre. La calibrazione degli acquisti netti per il terzo trimestre sarà guidata dai dati e rifletterà l'evolversi della valutazione delle prospettive da parte del Consiglio direttivo. Il Consiglio direttivo intende inoltre continuare a reinvestire, integralmente, il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del PAA per un prolungato periodo di tempo successivamente alla data in cui inizierà a innalzare i tassi di interesse di riferimento.
Tassi di interesse di riferimento della BCE
I tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rimarranno invariati rispettivamente allo 0,00%, allo 0,25% e al -0,50%. La BCE ha ribadito che qualsiasi modifica dei tassi di interesse di riferimento della BCE avverrà qualche tempo dopo la conclusione degli acquisti netti di attività nel quadro del PAA e sarà graduale.
Programma di acquisto per l’emergenza pandemica (PEPP)
Il Consiglio direttivo intende reinvestire il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del PEPP almeno sino alla fine del 2024. In ogni caso, la futura riduzione del portafoglio del PEPP sarà gestita in modo da evitare interferenze con l'adeguato orientamento di politica monetaria. In caso di ulteriore frammentazione del mercato connessa alla pandemia, i reinvestimenti del PEPP potranno essere adeguati in maniera flessibile nel corso del tempo, fra le varie classi di attività e i vari paesi in qualsiasi momento.
BCE: acquisti dovrebbero concludersi in 3° trimestre, inflazione rimarrà elevata
14 aprile 2022 - 14.01