(Teleborsa) - "È di fondamentale importanza abbassare l'inflazione. Di conseguenza, il Federal Open Market Committee (FOMC) continuerà a inasprire metodicamente la politica monetaria attraverso una serie di aumenti dei tassi di interesse e iniziando a ridurre il bilancio a un ritmo rapido e il più presto possibile, ovvero alla riunione di maggio". Lo ha detto Lael Brainard, membro del consiglio dei governatori della Federal Reserve, in un discorso a Minneapolis. La banca centrale statunitense ha già approvato il primo aumento dei tassi di interesse (+0,25%) alla riunione di marzo, il primo in più di tre anni.
"Dato che la ripresa è stata notevolmente più forte e rapida rispetto al ciclo precedente, prevedo una contrazione del bilancio notevolmente più rapida rispetto alla precedente, con massimali significativamente più elevati e un periodo molto più breve [..] rispetto al 2017-19", ha aggiunto l'economista statunitense, che finora si era espressa a favore di una politica monetaria accomodante e tassi bassi.
Brainard ha spiegato che la riduzione del bilancio "contribuirà all'inasprimento della politica monetaria al di là dei previsti aumenti del tasso di riferimento, che si riflettono nei prezzi di mercato". Inoltre, si aspetta che l'effetto combinato degli aumenti dei tassi e della riduzione del bilancio porti l'orientamento della politica "a una posizione più neutrale entro la fine dell'anno, con l'intera portata dell'ulteriore inasprimento nel tempo che dipende dall'evoluzione delle prospettive per l'inflazione e l'occupazione".
L'economista si è detta "attenta" ai segnali provenienti dalla curva dei rendimenti e da altri dati che potrebbero suggerire maggiori rischi al ribasso per l'economia. Il riferimento è alla cosiddetta inversione della curva, con il rendimento del Treasury biennale che ha superato quello del decennale. Questo fenomeno è avvenuto in tutte le ultime dieci recessioni degli Stati Uniti.
"Attualmente, l'inflazione è troppo alta ed è soggetta a rischi al rialzo - ha sottolineato - Il FOMC è pronto a intraprendere un'azione più incisiva se gli indicatori di inflazione e le aspettative di inflazione indicano che tale azione è giustificata. Ci impegniamo a riportare l'inflazione al suo obiettivo del 2%, riconoscendo che un'inflazione bassa e stabile è vitale per mantenere un'economia forte e un mercato del lavoro che funzioni per tutti".