(Teleborsa) - Segnali di peggioramento giungono dal mercato immobiliare statunitense. Le vendite di case esistenti negli Stati Uniti hanno registrato a febbraio un calo del 7,2%, secondo quanto comunicato dall'Associazione Nazionale degli Agenti Immobiliari (NAR), dopo il +6,6% riportato a gennaio.

Sono state vendute 6,02 milioni di unità rispetto ai 6,49 milioni di gennaio ed i 6,10 milioni di unità previste dagli analisti.

Su base annua, le vendite sono scese del 2,4% (erano state 6,17 milioni di unità a febbraio 2021).