(Teleborsa) - Si muove all'insegna del ribasso la seduta finanziaria delle borse europee, mentre Piazza Affari resiste al vento delle vendite. L'attenzione è ancora sulla crisi in Ucraina, dove stamattina un attacco missilistico russo ha colpito i pressi dell'aeroporto di Leopoli. Sul fronte macroeconomico, l'Italia ha registrato un deficit commerciale con il resto del mondo di 5,052 miliardi di euro a gennaio, in sensibile aumento rispetto allo stesso mese dello scorso anno (così come il deficit energetico).
Secondo Goldman Sachs, i mercati potrebbero essere troppo rilassati riguardo ai rischi al ribasso legati alla guerra in Ucraina. La recente sovraperformance degli asset europei e un'inversione di forti rialzi dei prezzi del petrolio "indica un significativo allentamento nella valutazione del mercato delle implicazioni globali" dell'invasione, ha scritto in una nota la banca d'affari statunitense. Gli asset ora sono "più vulnerabili se i progressi verso una risoluzione si rivelano fugaci o se le forniture di energia subiscono un'interruzione più grave".
Prevale la cautela sull'Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,31%. Prevale la cautela sull'oro, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,42%. Lieve aumento del petrolio (Light Sweet Crude Oil) che sale a 103,9 dollari per barile.
Consolida i livelli della vigilia lo spread, attestandosi a +151 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,89%.
Tra le principali Borse europee deludente Francoforte, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia, trascurata Londra, che resta incollata sui livelli della vigilia, e fiacca Parigi, che mostra un piccolo decremento dello 0,68%.
Sostanzialmente stabile Piazza Affari, che continua la sessione sui livelli della vigilia, con il FTSE MIB che si ferma a 24.148 punti; sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza il FTSE Italia All-Share (Piazza Affari), che si posiziona a 26.415 punti, in prossimità dei livelli precedenti.
Pressoché invariato il FTSE Italia Mid Cap (+0,05%); leggermente positivo il FTSE Italia Star (+0,32%).
Tra i best performers di Milano, in evidenza Enel (+2,43%), Atlantia (+1,74%), Terna (+1,37%) e Inwit (+1,33%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su Telecom Italia, che continua la seduta con -2,75%.
Sessione nera per Stellantis, che lascia sul tappeto una perdita del 2,11%.
Spicca la prestazione negativa di Iveco Group, che scende dell'1,88%.
Pirelli scende dell'1,75%.
Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Mutuionline (+3,96%), Biesse (+3,41%), Rai Way (+1,83%) e Zignago Vetro (+1,76%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Mfe A, che prosegue le contrattazioni a -3,43%.
In perdita Saras, che scende del 3,18%.
Pesante Webuild, che segna una discesa di ben -3,09 punti percentuali.
Seduta negativa per Esprinet, che scende del 2,02%.
Tra i dati macroeconomici rilevanti:
Venerdì 18/03/2022
00:30 Giappone: Prezzi consumo, annuale (preced. 0,5%)
05:30 Giappone: Indice servizi, mensile (preced. 0,1%)
11:00 Unione Europea: Bilancia commerciale (preced. -4,6 Mld Euro)
11:00 Unione Europea: Indice costo lavoro, annuale (preced. 2,5%)
15:00 USA: Leading indicator, mensile (atteso 0,3%; preced. -0,3%).