(Teleborsa) - Nell’anniversario dei 1600 anni dalla fondazione della Città, Venezia diventa un laboratorio a cielo aperto che guarda al futuro, un luogo di innovazione e d’avanguardia culturale e tecnologica in chiave sostenibile: si è svolta questa mattina a Palazzo Ducale la presentazione della Fondazione "Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità", il progetto volto a realizzare un piano di interventi funzionali alla crescita economica, ambientale, tecnologica e sostenibile di Venezia, in linea con la strategia delineata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Nato dalla collaborazione tra Regione Veneto e Comune di Venezia, con il duplice sostegno di istituzioni nazionali e aziende private (Università Ca’ Foscari e IUAV di Venezia, Conservatorio Benedetto Marcello, Accademia di Belle Arti, Fondazione Cini, Confindustria Veneto e alcune realtà di rilievo nazionale tra le quali, Generali, Snam, ENI, ENEL e Boston Consulting Group), il progetto ha ottenuto, il 21 maggio 2021, l’adesione del Ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta.
Dopo l’avvio formale della costituzione della Fondazione, avvenuto il 20 luglio 2021 nell’ambito della Conferenza Clima al G20 Economia, alla presenza del ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco, è seguita la stesura dello Statuto e la definizione della governance di cui oggi è avvenuta la presentazione: il ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta sarà il presidente; il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e il governatore della Regione Veneto Luca Zaia i due vicepresidenti. La Fondazione sarà, inoltre, dotata di un Consiglio di Indirizzo, con funzione di supervisione e indirizzo, e di un Comitato di Gestione, con attribuzioni esecutive. Completeranno la struttura il Comitato Tecnico Scientifico, il Collegio Sindacale e il Revisore legale dei conti.
“Abbiamo un’occasione storica per rilanciare Venezia, rendendola un simbolo globale di sostenibilità, innovazione e futuro”. Così l’amministratore delegato di Snam Marco Alverà in occasione della costituzione della Fondazione.
“Siamo partiti - commenta - chiedendoci cosa potessimo fare per rendere Venezia un esempio positivo a livello internazionale della lotta ai cambiamenti climatici e al declino dei centri urbani, dell’innovazione tecnologica, dell’urbanizzazione, del turismo sostenibile, delle politiche giovanili. Da qui è iniziato un importante lavoro di coinvolgimento di istituzioni e imprese che oggi è diventato realtà. La Fondazione parte con alcune importanti progettualità nella transizione ecologica. Da veneziano sono orgoglioso di aver lavorato a un progetto ambizioso e trasversale, nell’interesse di Venezia, dei veneziani e di tutti coloro che amano un luogo che si candida a diventare la più antica città del futuro.
In bocca al lupo e buon lavoro al presidente della Fondazione Renato Brunetta, ai due vice presidenti Luca Zaia e Luigi Brugnaro e a tutti gli stakeholder impegnati in questa importante iniziativa per lo sviluppo sostenibile di Venezia nel lungo periodo”.