(Teleborsa) - Cassa Centrale Banca ha annunciato i dati preconsuntivi 2021, che confermano la capacità del Gruppo e delle 71 Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali e Raiffeisenkassen di crescere a livello economico e patrimoniale per svolgere il ruolo a sostegno delle comunità.

"Anche nel 2021 il Gruppo Cassa Centrale ha confermato l’attenzione alle persone e alle comunità di riferimento, in coerenza con la mission e con la funzione sociale proprie della cooperazione mutualistica di credito", ha spiegato il Presidente Giorgio Fracalossi, facendo cenno anche alla "situazione di difficoltà venutasi a creare con il recente scoppio del conflitto in Ucraina".

Il conto economico consolidato 2021 chiude con un utile netto a 333 milioni di Euro, in crescita del 36%, mentre la Capogruppo registra un utile netto di 46 milioni di Euro, in aumento del 28%. Le commissioni nette sono aumentate del 9% a 717 milioni di Euro, superando gli obiettivi di budget, nonostante il 2021 sia stato un anno ancora fortemente condizionato dalla pandemia di Covid-19.

"I risultati del 2021 confermano l’efficienza e la solidità del nostro Gruppo in un esercizio ancora fortemente condizionato dagli impatti della pandemia", commenta Sandro Bolognesi, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Cassa Centrale Banca, aggiungendo "grazie a un CET1 ratio del 22,6% e alla capacità reddituale dimostrata in questo primo triennio intendiamo proseguire in un percorso di crescita autonoma nel medio-lungo periodo, monitorando l’evoluzione del contesto economico mondiale e i riflessi dello scenario di guerra nel cuore dell’Europa".

Il Gruppo Cassa Centrale registra anche un incremento della raccolta complessiva che si attesta a 99,8 miliardi di Euro (+9%). La componente della raccolta diretta aumenta su base annua di 4,5 miliardi (+7%) e la raccolta indiretta dale di quasi 4 miliardi (+13%) grazie al significativo contributo del risparmio gestito (+25%) e assicurativo (+15%) che rappresentano il 66% della raccolta indiretta totale.

In aumento i crediti alla clientela pari a 48,7 miliardi (+5,6%). Positiva riduzione dell’NPL ratio lordo di Gruppo dal 6,8% del 2020 al 5,5%; il coverage medio sul credito deteriorato sale al 73,6%, l’NPL ratio netto si attesta all’1,5%.