"Siamo indubbiamente soddisfatti dei dati preliminari ottenuti nell'esercizio 2021, i primi successivi alla quotazione sul mercato EGM dello scorso agosto - ha commentato l'AD Giuseppe Russello - L'impegno quotidiano ha reso possibile la crescita del fatturato e della marginalità, superiori alla guidance fornita in fase di quotazione, che, ricordo, era stata elaborata considerando anche i primi cinque mesi del 2021 di Omer North America come di competenza del gruppo".
"La crescita di Omer, ottenuta in un anno molto difficile, ancora fortemente condizionata dal perdurare degli effetti della pandemia da Covid-19 e dall'incremento del costo delle materie prime, è stata possibile grazie a tutto il personale dell'azienda, che ha contribuito con grande impegno e determinazione al raggiungimento degli obiettivi - ha aggiunto - Malgrado una situazione pandemica non ancora normalizzatasi, nonché una situazione geopolitica internazionale che ad oggi appare particolarmente complessa, siamo fiduciosi che anche per il 2022 possano esserci le premesse per continuare sul trend di crescita che ha contraddistinto l'anno appena conclusosi".
Il Valore della Produzione è stato realizzato per il 55% in Italia, il 19% in Francia, il 9% in Germania, il 6% negli USA e il rimanente 10% in altri Paesi. A livello di prodotto, il 75% del Valore della Produzione è costituito da arredi, seguito da un 11% di carenature e un 8% di Toilette. L'EBITDA si attesta a 15 milioni di euro, in crescita del 50% circa rispetto ai 10 milioni di euro del consolidato 2020 pro-forma, e rispetto a una guidance 2021 pari a 14,5 milioni di euro. L'EBITDA Margin passa dal 22,3% pro-forma al 26,3% ed è in linea con il dato previsionale. La Posizione Finanziaria Netta Consolidata è risultata positiva (Cassa) per circa 19 milioni di euro rispetto ad una Posizione Finanziaria Netta Consolidata positiva al 30 giugno 2021 pari a 3 milioni di euro. Il backlog è pari a 113 milioni di euro.