(Teleborsa) - "Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre". Queste le parole di Primo Levi, uno dei pochi che ha fatto "ritorno" dall'inferno di Auschwitz.

Era il 27 gennaio de 1945, quando le truppe sovietiche della 60sima armata del "1° Fronte ucraino" del maresciallo Ivan Konev, abbatterono i cancelli di Auschwitz. Al di là dell'ingresso, i sopravvissuti, insieme agli strumenti di tortura e di morte trovati al suo interno, divennero la testimonianza di un evento di rara drammaticità, ignorato fino a quel momento.

E, in quella data, in tutto il mondo - come ogni anno dal 2005 come stabilito dall'ONU - si celebra il Giorno della Memoria per ricordare l'orrore dell'Olocausto del quale furono vittime migliaia di ebrei - ma anche rom, omosessuali, oppositori, disabili e senzatetto - sterminati nei campi di concentramento nazista.


In occasione della Giornata della Memoria che si celebra oggi in tutto il mondo il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sottolineato che questa ricorrenza "non ci impone solamente di ricordare i milioni di morti, i lutti e le sofferenze di tante vittime innocenti, tra cui molti italiane. Ma ci invita a prevenire e combattere, oggi e nel futuro, ogni germe di razzismo, antisemitismo, discriminazione e intolleranza. A partire dai banchi di scuola. Perché la conoscenza, l'informazione e l'educazione rivestono un ruolo fondamentale nel promuovere una società giusta e solidale. E, come recenti episodi di cronaca attestano, mai deve essere abbassata la guardia".

"Oggi ricordiamo l'orrore dell'antisemitismo e rinnoviamo il nostro impegno collettivo a contrastare ogni tentativo di cancellare la memoria. Ricordare è impegno per il presente, fondazione per il futuro". Questo il messaggio del Presidente del Consiglio Mario Draghi.

"Il Giorno della Memoria è l'occasione per rinnovare con forza il comune impegno a combattere l'indifferenza, che, come ci ricorda Liliana Segre, è stato il vero complice dei misfatti della Shoah. Solo attraverso il ricordo delle atrocità subite da milioni di ebrei, di bambini, donne e uomini senza colpa, possiamo tenere viva la consapevolezza degli errori del passato e delle devastanti conseguenze che hanno prodotto" dichiara il Presidente del Senato, Elisabetta Casellati, che questa mattina ha deposto una corona presso il Museo della Shoah di Roma insieme al Presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico. Ad accogliere le autorità il presidente della Comunità Ebraica di Roma Ruth Dureghello, il presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni e il Rabbino Capo di Roma Riccardo Di Segni.