(Teleborsa) - Il Ministero dell'Agricoltura francese ha fatto sapere che la Francia nel 2021 registrerà una produzione di vino ai minimi dall'inizio delle rilevazioni, dato l'impatto del gelo primaverile e delle infezioni sui vigneti. Le stime segnalano una produzione pari a 33,3 milioni di ettolitri quest'anno, in ribasso del 29% e inferiore del 25% rispetto alla media degli ultimi cinque anni. "Il gelo primaverile ha tagliato buona parte della produzione, che risulterà ai minimi storici, inferiore ai livelli del 1991 e del 2017", si legge nella nota del Ministero.

Nel 1991 e nel 2017, la produzione francese di vino è stata danneggiata allo stesso modo dalle basse temperature primaverili. Il primo outlook del Ministero per la produzione nazionale di vino, ad agosto, prevedeva un calo tra il 24% e il 30% dal 2020, a 32,6-35,6 milioni di ettolitri (ogni ettolitro equivale a circa 133 bottiglie di vino standard). Dal Ministero hanno sottolineato che quasi ogni regione di viticoltura è stata colpita dal maltempo, anche se con diversi livelli d'intensità. Si stima che la produzione di champagne calerà del 36% dal 2020, dopo che le forti precipitazioni estive hanno portato allo sviluppo di funghi, in aggiunta alle perdite legate al gelo.