(Teleborsa) - "Rimanendo a Sassari ma alzando lo sguardo verso il resto d'Italia". È così che il direttore generale di Bibanca, Diego Rossi, descrive il presente e il futuro dell'istituto, a un anno esatto dal passaggio di nome da Banca di Sassari a quello attuale. "Su tutti i nostri business abbiamo guadagnato quote di mercato nel 2020 - ha detto Rossi nella conferenza stampa che ha seguito l'approvazione del bilancio da parte dei soci - Il nostro percorso non è fatto solo di resilienza, ma di crescita rispetto ai competitor".

Bibanca, che fa parte del Gruppo BPER, ha chiuso il 2020 con un utile netto di 13,6 milioni di euro, in crescita del 49,1% rispetto ai 9,1 milioni del 2019. I crediti alla clientela hanno raggiunto 1.436 milioni (+12% sul 2019) e sono stati erogati finanziamenti per complessivi 542 milioni, nelle diverse forme di prestiti personali, cessioni del quinto e carte rateali. Il cost/income (rapporto fra costi operativi e ricavi caratteristici) si è ridotto ulteriormente posizionandosi al 55,5%. L'assemblea ha approvato un dividendo di 0,15 per azione.

Gli azionisti hanno confermato i consiglieri Mario Mariani, Eugenio Garavini - nominati dal CdA neo insediato rispettivamente Presidente e Vice Presidente - Giuseppe Cuccurese, Gianluca Formenton e Carlo Barbarisi. Sono stati nominati, infine, due nuovi consiglieri: Angela Mameli (già vice Presidente, fino al 2020, della Fondazione di Sardegna) e Michele Luciano Campanardi (Chief lending Officer di Bper Banca).

I risultati positivi danno nuovo slancio al programma di assunzioni della banca. "Stiamo attraversando un grande processo di riorganizzazione, con un piano di inserimento di una 50ina di persone, in un momento in cui è più facile che le banche dimagriscano", ha detto il Presidente Mario Mariani nella conferenza stampa post-assemblea. Mariani ha evidenziato una strategia particolare che si muove in due direzioni: "Da un alto attenzione al bilanciamento di genere, infatti stiamo assumendo persone di grande merito e possibilmente donne, e dall'altro abbiamo un occhio di riguardo ai talenti di ritorno, andando cioè ad individuare persone sarde che hanno lavorato a Roma, Milano, Londra o Berlino e vogliono tornare in Sardegna".

A seguito del piano dei pensionamenti messo in campo nel 2020, e con le nuove assunzioni, l'età media delle persone all'interno di Bibanca è di 46 anni (era 49 al 31 dicembre 2019) e quella dei responsabili delle strutture di 47 (era 54 anni al 29 novembre 2020, prima della riorganizzazione). A oggi sono state assunte 19 persone a tempo indeterminato, con un'età media di 36 anni. Chiarendo su quali profili stanno selezionando (sono arrivati circa 6.000 curriculum), Diego Rossi ha detto che c'è "molta provenienza dalla consulenza, con persone che hanno fatto un percorso di studio brillante su tematiche finanziarie e sono abituate ad avere a che fare con clienti, ma anche da diverse aziende del territorio". "Abbiamo cercato di potenziare tutte le strutture, ma partendo da situazioni in cui possa essere migliorata l'efficienza - spiega il direttore generale - Non cerchiamo braccia ma "cervelli" per fare meglio e più velocemente quello che facciamo".

Rispetto alle 142 risorse al 31 dicembre 2020, oggi Bibanca può contare su 149 dipendenti, a cui andranno sommate le 50 nuove assunzioni. "Nei prossimi mesi non ci saranno altre uscite, mentre se alziamo lo sguardo a tre anni questo invece succederà - puntualizza Rossi - Ma intanto a fine 2021 potremo arrivare a 200 unità, quando avremmo completato le assunzioni".