(Teleborsa) - Borsa italiana comunica che Fidia è riammessa alle contrattazioni, oggi 16 novembre, dopo essere stata sospesa dagli scambi per l’intera seduta del 13 novembre.
Il Gruppo, leader nella tecnologia del controllo numerico e dei sistemi integrati per il calcolo, la scansione e la fresatura di forme complesse, ha annunciato che la "riduzione del volume di attività e la minore raccolta ordini verificatesi, prevalentemente, in ragione della
pandemia da Covid-19, che ha caratterizzato l’esercizio 2020, aggiungendosi ad una già generale tensione su alcuni mercati in cui opera il Gruppo, hanno imposto la necessità di adottare gli opportuni provvedimenti per fronteggiare le difficoltà, al fine di recuperare le perdite che hanno portato alla riduzione del capitale sociale di oltre un terzo".
"Il CdA - spiega Fidia in una nota - ha, pertanto, valutato e deliberato di presentare, dinanzi al Tribunale di Ivrea, con riserva di presentare la proposta, il piano e l’ulteriore documentazione, entro il termine che verrà fissato dal Tribunale, in modo da ottenere la protezione prevista dall’art. 168 L.F., così salvaguardando la continuità aziendale in un contesto che assicura il rispetto della par condicio creditorum".
Il Gruppo ha chiuso il periodo al 30 settembre 2020 con una perdita netta di circa Euro 3,9 milioni (-5 milioni al 30 settembre 2019) "dovuta essenzialmente alla riduzione del volume di attività, che si è aggiunta ad una già generale tensione su alcuni mercati in cui opera il Gruppo e che ha rallentato la domanda di investimento". Tra gli altri indicatori economici: Portafoglio ordini pari a 12,3 milioni di euro al 30 settembre 2020, rispetto a 25,5 milioni di euro al 30 settembre 2019; Acquisizione ordini per circa 5,7 milioni di euro al 30 settembre 2020 (24,1 milioni di euro al 30 settembre del 2019); Valore della Produzione a 17,4 milioni di euro al 30 settembre 2020 al 30 settembre 2020 (35,6 milioni al 30 settembre 2019); Ricavi netti per 17,1 milioni di euro al 30 settembre 2020 (30,4 milioni di euro al 30 settembre 2019); Ebitda pari a –1,7 milioni di euro al 30 settembre 2020 (-2,4 milioni di euro al 30 settembre 2019); Posizione finanziaria netta -12,7 milioni di euro al 30 settembre 2020 (-12,6 milioni di euro al 31 dicembre 2019).
Al fine di compensare l’aggravamento della posizione debitoria, in particolare nei confronti dei fornitori, la Società, "per il tramite dei propri legali, ha avviato le opportune iniziative per conseguire l’ottenimento di una moratoria bancaria sino al 31 dicembre 2020 e l’ottenimento di un finanziamento per 4 milioni di euro, secondo il decreto cd. Liquidità, verificando, nel contempo, se sussistessero le condizioni per addivenire alla deliberazione di un aumento di capitale". Nonostante sia stata accordata la moratoria bancaria - si legge nella nota - "è stata constatata l’insussistenza delle condizioni per la concessione di nuova finanza, ritenuta fondamentale per continuare ad operare, e sì è preso atto dell’oggettiva difficoltà di deliberare un aumento di capitale sociale, il CdA della Società, in data 13 novembre 2020, ha deciso di procedere con la domanda di ammissione alla procedura concorsuale".
Fidia ritiene, in conclusione, che "il complesso delle misure dalla medesima adottate, anche con l’ausilio dei propri consulenti, possa consentire di superare efficacemente le attuali tensioni finanziarie, nonché di salvaguardare il patrimonio aziendale, anche a garanzia dei creditori, favorendo, altresì, la continuità operativa della Società, in Italia e all’estero". La Società rende, infine, noto che, "in ragione delle circostanze sopra rappresentate, il CdA ha altresì deliberato di chiedere l’esclusione volontaria delle azioni della Società dal segmento STAR e il passaggio delle stesse al segmento MTA organizzato e gestito da Borsa Italiana, ma che nel periodo di esclusione volontaria continuerà a rispettare le best practice e i principi di governance previsti dal codice di autodisciplina delle società quotate".
Il presente comunicato stampa - si precisa nella nota - "potrebbe contenere elementi previsionali su eventi e risultati futuri di Fidia che sono basati sulle attuali aspettative, stime e proiezioni circa il settore in cui Fidia opera, su eventi e sulle attuali opinioni del management. Tali elementi hanno per loro natura una componente di rischio ed incertezza perché dipendono dal verificarsi di eventi futuri e da una molteplicità di fattori, tanti dei quali al di fuori del controllo del Gruppo, inclusi condizioni macro-economiche globali, variazioni delle condizioni di business, ulteriore deterioramento dei mercati, impatto della concorrenza, sviluppi politici, economici e regolatori in Italia".
(Foto: © Simona Flamigni | 123RF)
Borsa, Fidia riammessa agli scambi: presenta a Tribunale Ivrea domanda per concordato
Chiesta esclusione da segmento STAR
16 novembre 2020 - 09.43