(Teleborsa) - Enel lancia il suo archivio storico digitale: online da oggi migliaia di documenti, fotografie, filmati, disegni tecnici, libri, riviste che raccontano la nascita e lo sviluppo dell’industria dell’energia elettrica.
L’azienda digitalizza gran parte del proprio patrimonio archivistico mettendolo a disposizione di tutti: cittadini, ricercatori, imprese, pubbliche amministrazioni per ripercorrere insieme la storia dell’energia in Italia. Un viaggio nel tempo alla scoperta dell’energia, dei personaggi che ne hanno fatto la storia, così come dei progressi tecnologici e industriali di un mercato in continua evoluzione.
Tramite il sito - chiarisce la nota - si accede a oltre 14mila fotografie, dalle più recenti scattate negli impianti di Enel in Italia e nel mondo, a quelle di alto valore documentale tratte dai fondi storici. Il materiale presente nell’archivio è organizzato secondo un percorso narrativo che si articola in quattro aree tematiche: Rinnovabili, Elettrificazione, Persone e Digitalizzazione e privilegia la dimensione della scoperta.
L’Archivio include documenti e reperti fotografici e audiovisivi, realizzati a partire dalla metà dell’Ottocento fino ai giorni nostri, delle oltre 1200 società elettriche attive in tutta Italia e poi confluite, con la nazionalizzazione del 1962, in Enel. Tra il materiale disponibile all’interno dell’archivio digitale spiccano gli 800 filmati, girati dai primi del ‘900 ai giorni nostri, che comprendono produzioni realizzate dall’Istituto Luce e documentari firmati, tra gli altri, da celebri registi come Ermanno Olmi. Oltre a questi, sono fruibili online 130mila documenti della storia di Enel e della storia dell’elettricità nel nostro Paese.
La realizzazione dell’archivio digitale - prosegue la nota - si inserisce nel più ampio percorso avviato da Enel per rendere pienamente accessibile e fruibile il proprio patrimonio documentale.
Un percorso iniziato con l’apertura e poi riqualificazione dell’Archivio storico della sede di Napoli dove sono attualmente custoditi più di 13mila metri lineari di documenti, 200mila fotografie, migliaia di disegni tecnici, libri e riviste specializzate, strumentazioni d’epoca oltre a centinaia di reperti e filmati testimonianza della storia dell'industria elettrica italiana. Una documentazione che - conclude la nota - è stata riconosciuta dalla Soprintendenza Archivistica per il Lazio di "notevole interesse storico" e "fonte di valore unico e di incommensurabile interesse per la storia dell’energia elettrica e per la storia economica nazionale ed internazionale dagli inizi del secolo scorso in poi".