In prospettiva tale opzione verrà offerta anche su altri voli?
"Sì è questa l'idea. Oggi si parte con un'offerta commerciale che prevede due voli su 7 per Milano-Linate Covid-free, ovvero la possibilità per i passeggeri di optare per un volo dove tutti i passeggeri hanno avuto esito negativo al test. Però non ci si ferma qui. Questo non è un progetto volto a incrementare la sicurezza nel volo – che a nostro avviso è già molto alta – ma a evitare che persone infette, magari asintomatiche, si muovano. Questo è il motivo per cui flussi internazionali o intercontinentali provenienti da paesi nei quali la situazione epidemiologica è più severa sono sottoposti a restrizioni, cioè alle quarantene. Oggi se un americano vuole venire a Roma lo può fare, il volo c'è, ma di fatto non lo farà mai perché appena messo piede in Italia scatterebbe l'obbligo di isolamento per 14 giorni. Se noi creiamo, invece, corridoi puliti, Covid-free, anche sulle rotte intercontinentali o internazionali allora, forse, la quarantena non servirà. Questa è un po' la finalità ultima di questo progetto tenuto conto che ad agosto il traffico di Aeroporti di Roma è calato dell'80%. Nel dettaglio la riduzione del traffico domestico è stata del 60% mentre il traffico extra-Ue si è quasi azzerato".