(Teleborsa) - Il Boeing 737 Max torna in pista dopo la conclusione dei voli autorizzati dalla Federal Aviation Administration per ottenere la nuova certificazione. A distanza di 15 mesi dallo stop, conseguenza del secondo incidente occorso alla Ethiopian Airlines e seguito a quello dell0’ottobre 2018 alla Lion Air, tra lunedì 29 giugno e mercoledì 1° luglio, sono stati completati i test in aria che hanno permesso di verificare l’affidabilità del software che regola i comandi di volo e controlla l’assetto dell’aeromobile.

Ora la FAA completerà la sua relazione nel giro di alcune settimane e deciderà, una volta avuta conferma che il 737 Max soddisfa tutti i requisiti operativi e gli standard di sicurezza, se consentire il ritorno all’impiego previo il rilascio del certificato di aeronavigabilità.

Nel processo di validazione saranno coinvolti, all’interno del Joeb (Joint Operations Evaluation Board), le autorità aeronautiche di Europa, Canada e Brasile, e più estesamente la comunità internazionale attraverso il Flight Standardization Board della FAA, che emetterà il report finale oggetto di condivisione. La stessa FAA dovrà dare il via libera al programma di training per i piloti abilitati ai comandi del 737 Max.