(Teleborsa) - Generali Assicurazioni sottoscriverà gran parte dell'aumento di capitale di Cattolica (300 milioni su un fabbisogno complessivo di 500 milioni) e arriverà a detenere il 24,4% del capitale, divenendo il primo azionista della compagnia bolognese. L'operazione, che fa parte di una partnership di più ampio respiro, presuppone una condizione chiave: la trasformazione di Cattolica in SpA.
Il Consiglio di Amministrazione di Assicurazioni Generali, riunitosi sotto la presidenza di Gabriele Galateri di Genola, e il Consiglio di Amministrazione di Cattolica, riunitosi sotto la presidenza di Paolo Bedoni, hanno approvato l’avvio di una partnership strategica tra il Gruppo Generali e il Gruppo Cattolica. Tale partnership si fonda su 3 pilastri: accordi industriali e commerciali su 4 aree strategiche di business: Asset management, Internet of Things, Business Salute e Riassicurazione; la sottoscrizione dell'aumento di capitale previa trasformazione in SpA; modifiche alla governance di Cattolica a tutela dell’investimento.
"La partnership strategica con Cattolica è un’opportunità unica, oggi in Italia, di crescita profittevole nell’asset management e nei servizi innovativi ai clienti danni, pilastri della nostra strategia Partner di Vita 2021", ha sottolineato Marco Sesana, Country Manager & Ceo di Generali Italia e Global business Lines, aggiungendo che questa collaborazione "permette di estendere i nostri servizi sulla salute e la telematica, grazie alle piattaforme innovative di Generali Welion e Generali Jeniot agli oltre 3,5 milioni di clienti di Cattolica".
Paolo Bedoni, Presidente di Cattolica Assicurazione, e Carlo Ferraresi, Direttore Generale di Cattolica, sottolineano che questa partnership strategica rappresenta un "progetto rilevante nella storia di Cattolica" e rappresenta una "importante opportunità di creazione di valore per i soci e azionisti".
Generali nell’operazione è stata assistita in qualità di advisor finanziario da Rothschild & Co, dallo Studio Gianni Origoni Grippo & Partners in qualità di advisor legale e dallo Studio Legale Tremonti & Associati. Cattolica nell’operazione è stata assistita in qualità di advisor finanziario da KPMG Corporate Finance divisione di KPMG Advisory S.p.A. mentre lo Studio legale Avv. Prof. Mario Cera ha agito in qualità di advisor legale.
L'AUMENTO DI CAPITALE RISERVATO
L'aumento di capitale riservato ha un valore di 300 milioni di euro e prevede l'ingresso di Generali come azionista rilevante di Cattolicacon una quota del 24,4% (calcolata scomputando le azioni proprie). L’operazione prevede l’emissione di 54,054 milioni di azioni di Cattolica a favore di Generali ad un prezzo di emissione per azione pari a 5,55 euro.
Grazie a questo aumento riservato, Cattolica prevede di deliberare un aumento di capitale in opzione a favore di tutti gli azionisti per un valore massimo di 200 milioni di euro, da effettuarsi successivamente, al fine di completare il rafforzamento patrimoniale come si attende l’Autorità di Vigilanza. A questo fine sarà convocata l’assemblea straordinaria entro il 31 luglio, anche per la deliberazione di trasformazione in SpA ed il conseguente cambio di statuto.
Entro la data del 15 luglio il Consiglio di amministrazione di Cattolica approverà: la prima tranche dell’aumento di capitale (per 300 milioni di euro) riservato a Generali con le nuove azioni emesse al prezzo di 5,55 euro per azione; la seconda tranche dell’aumento (per 200 milioni di euro) in opzione a favore di tutti i soci.
LA NUOVA GOVERNANCE
La sottoscrizione dell’aumento di capitale riservato avverrebb previa approvazione della trasformazione di Cattolica in S.p.A. (con efficacia differita al 1° aprile 2021) e previo ottenimento di tutte le autorizzazioni e/o consensi necessari dalle competenti autorità.
Condizione necessaria sarà anche l'adozione da parte di Cattolica stessa di talune modifiche statutarie volte a tutelare i diritti di Generali; tali modifiche includono il diritto di veto di Generali nell’Assemblea dei soci e nel Consiglio di Amministrazione in relazione a determinate materie rilevanti a tutela degli interessi finanziari di Generali come investitore e socio di Cattolica, nonché la nomina di 3 membri del Consiglio di Amministrazione, il tutto come meglio specificato nelle comunicazioni che saranno effettuate ai sensi della normativa, anche regolamentare, applicabile.
PARTNERSHIP SU 4 AREE
La Partnership prevede quattro iniziative industriali che rappresentano importanti opportunità di crescita profittevole sui servizi ai clienti del segmento danni e nel comparto asset management, facendo leva sulle competenze e capacità di Generali nella gestione degli investimenti, nell’innovazione digitale e nei servizi salute e consentendo a Cattolica di ampliare e migliorare l’offerta alla propria clientela con nuovi e innovativi servizi accessori.
In particolare gli accordi che hanno durata pluriennale coinvolgono 4 aree: la gestione da parte di Generali Asset Management di parte del portafoglio investimenti di Cattolica; l’offerta da parte di Generali ai clienti di Cattolica dell’innovativa piattaforma IOT sviluppata da Generali Jeniot; l’estensione alla clientela di Cattolica dei servizi innovativi di Generali Welion in ambito salute; un accordo di collaborazione tra Cattolica e Generali, con Generali principale partner in relazione ad una quota dei rischi da riassicurare;
Generali sottoscriverà gran parte aumento Cattolica divenendo primo azionista
La Compagnia triestina arrierà al 24,4% del capitale ma la sottoscrizione dell'aumento di capitale è subordinata alla trasformazione in SpA di Cattolica
25 giugno 2020 - 09.55