(Teleborsa) - Seduta contrastata per le borse asiatiche, che chiudono la seduta a due velocità a dispetto della mossa espansiva della banca centrale cinese, che ha ridotto i tassi di medio termine su un record minimo del 2,95%, iniettando anche nuova liquidità nel sistema finanziario. Si temono invece gli impatti dell'epidemia sull'economia globale, come prospettato ieri dall'ultimo rapporto del FMI.
La Borsa di Tokyo ha quindi chiuso a due velocità, con l'indice Nikkei che si è fermato a 19.546 punti (-0,47%), mentre il Topix ha chiuso sulòla parità (+0,06%) a 936 punti. Chiusa per festività la borsa di Seoul.
Incerte le borse cinesi, in attesa dei dati del PIL che saranno resi noti venerdì: Shanghai cede lo 0,28% e Shenzhen lima lo 0,04%. Bene Taiwan, che registra un rialzo dell'1,95%.
Contrastate le altre borse che chiuderanno più tardi le rispettive sedute, con Hong Kong che perde lo 0,37%, seguita da Singapore che cede lo 0,04%, Jakarta lo 0,74% e Bangkok lo 0,14%, mentre Kuala Lumpur recupera l'1,57%.
Bene la borsa di Mumbay alla riapertura dopo la festività di ieri (+2,95%), mentre Sydney scende dello 0,72%.