(Teleborsa) - L'assemblea di UBI Banca, riunitasi oggi a porte chiuse ed in unica convocazione, sotto la presidenza di Letizia Maria Brichetto Arnaboldi Moratti, per il solo tramite del Rappresentante Designato, ha approvato, con il voto favorevole del 99,9% del capitale presente, il Bilancio d’esercizio di UBI Banca al 31 dicembre 2019.
A livello consolidato, il Gruppo ha potuto confermare un positivo andamento dei proventi (+3,4%) e un ulteriore importante decremento degli oneri operativi (-4,4% al netto dei contributi sistemici), che hanno consentito di incrementare del 18,5% a circa 1,3 miliardi di euro il risultato della gestione operativa. L’importante riduzione degli oneri operativi è avvenuta in presenza di un significativo incremento degli investimenti in tecnologia (+78%). L’esercizio si è chiuso con un utile netto di 251,2 milioni di euro, che include elementi non ricorrenti negativi per 101,7 milioni, mentre al netto delle voci straordinarie si attesta a 352,9 milioni di euro, in crescita del 16,7%.
In diminuzione di circa 3 miliardi i crediti deteriorati lordi, che per effetto delle importanti cessioni di portafogli di esposizioni deteriorate opportunisticamente selezionate (UBI Factor, UBI Leasing, mutui residenziali con GACS), ha consentito una riduzione al 7,8% dal 10,4% del 2018 del ratio di crediti deteriorati lordi. E' stata annunciata un’ulteriore operazione di cessione per il 2020, attesa portare tale rapporto al 6,9% pro-forma sui dati al 31 dicembre 2019.
Al contempo la Banca ha saputo consolidare la propria posizione patrimoniale, incrementando il CET1 ratio al 12,3% (12,6% senza la distribuzione di dividendi in ottemperanza alla raccomandazione BCE del 27 marzo 2020) rispetto all’11,3% di fine 2018, conseguendo con ampio anticipo i livelli attesi di MREL.
L’Assemblea ha successivamente deliberato di conferire l’incarico di revisione legale per gli esercizi 2021-2029 alla Società KPMG, come da raccomandazione del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e ne ha determinato i compensi.
L’Assemblea di oggi ha anche deliberato in senso favorevole sulla Relazione sulla Remunerazione, sia per la parte riguardante le politiche di remunerazione e incentivazione 2020 sia per quanto concerne i compensi corrisposti nel 2019. Voto favorevole anche ai Piani di remunerazione basati su strumenti finanziari, sia annuale che pluriennale, ed alla proposta di autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie al servizio degli stessi. Via libera infine ai criteri e limiti per la determinazione dei compensi, da accordare in caso di conclusione anticipata del rapporto di lavoro o di cessazione anticipata della carica, e sulla proposta di definizione del rapporto tra componente variabile e fissa della remunerazione per il Personale di Pramerica SGR appartenente all’Area Investimenti fino al limite del 4:1.