(Teleborsa) - E' un tracollo per i mercati asiatici, che lasciano sul parterre significative perdite, in scia al dilagare del Coronavirus ed al crollo dei prezzi del petrolio.
Il petrolio Brent è caduto sui 33 dollari al barile (il WTI a 30 dollari) in scia al mancato accordo dell'Opec Plus su un taglio produttivo ed all'annuncio dell'Arabia Saudita di una guerra dei prezzi.
Giornata drammatica per Tokyo, dove il tonfo dei titoli energetici o ad essi collegati ha portato l'indice Nikkei in ribasso del 5,07%% a 19.698 punti, mentre il Topix è scivolato a 9916 punti (-5,52%). Peggio ha fatto Seoul che termina con un -4,19%.
In profondo rosso anche le borse cinesi, con Shanghai che segna un -3,01%, mentre è più sacrificata Shenzhen che scivola del 3,79%. Perdite ampie anche per Taiwan (-3,04%).
Stessa impostazione per le altre borse che chiuderanno più tardi le rispettive sedute, con Hong Kong che arretra del 3,75%, seguita da Singapore -5,12%, Jakarta -4,39%, Bangkok -7,94% e Kuala Lumpur -3,37%.
Pesantemente negativa Mumbay (-4,28%), mentre cola a picco Sydney (-7,4%).