(Teleborsa) - Alla fine la Russia pone il veto a fa saltare l'atteso accordo per un taglio produttivo, dopo che l'OPEC aveva deciso ieri di ridurre la produzione di 1,5 milioni di barili, in aggiunta ai 2,1 milioni già annunciati in precedenza.
Una decisione che faceva perno sull'adesione dei membri esterni e quindi che riguardava l'Opec Plus. La Russia ha invece tergiversato, facendo crollare le quotazioni del greggio sui mercati internazionali.
Il WTI scivola del 7% a 42,71 dollari, mentre il Brent arretra del 6,5% a 46,74 dollari.