(Teleborsa) - Vola, in Italia, il fatturato di Grant Thornton International. "Le società del gruppo in Italia registrano una crescita complessiva dell'11% con un incremento dei servizi di assurance del 14% e dei servizi fiscali del 16%" ha commentato Fabio Gallassi, managing partner di Ria Grant Thornton. Per l'esercizio chiuso al 30 settembre 2019 positivi anche i risultati a livello mondiale. Il network mondiale che offre servizi di assurance, tax e advisory in 140 nazioni ha, infatti, annunciato un fatturato globale di 5,72 miliardi di dollari, in crescita del 5,1% rispetto al 2018.

Per quanto riguarda il nostro Paese – ha spiegato Gallassi – "nell'ambito dei servizi di advisory particolare sviluppo registrano le attività di Business consulting ed i Transaction services. Il Gruppo in Italia, in linea con le strategie di uno sviluppo sostenibile del network a livello mondiale, è impegnato con investimenti in termini di competenze professionali, innovazione e assistenza qualificata e continuativa alle imprese del mid-market". Nel corso del 2019 – ha spiegato Alessandro Dragonetti, managing partner e head of tax Bernoni Grant Thornton – "l'Italia ha contribuito in maniera significativa all'incremento del 12,8% riportato dal comparto dei 13 growth market tra i quali è stata inserita. Tale contributo è in parte ascrivibile alla crescita interna ed in parte ad operazioni di acquisizione e lateral hires effettuate negli ultimi 24 mesi".

I risultati raggiunti nel 2019 a livello mondiale si devono, invece, principalmente ai risultati rilevanti nell'advisory (+ 8,6%), tax (+ 5,9%) e assurance (+ 4,7%) e a investimenti in 13 mercati strategici in cui Grant Thornton ha visto il più alto potenziale di sviluppo nel segmento del mid-market. In queste nazioni Grant Thornton è cresciuta del 12,8% – il doppio del tasso di crescita del network a livello mondiale – con 1 miliardo di dollari di entrate totali. Le nazioni di questo comparto che hanno registrato i migliori risultati sono: Brasile (+ 26,3%), Germania (+ 24,3%), India (+ 21,2%), Giappone (+ 14,4%) e Cina (+ 9,9%). Il mercato asiatico ha registrato risultati positivi con una crescita del 10,7%.