(Teleborsa) - Salgono a nove le vittime del corona virus polmonare identificato in Cina. La conferma arriva dalle autorità cinesi che parlano di oltre 400 casi registrati anche fuori dalla città di Wuhan, centro dell'epidemia.

Casi sono stati confermati anche a Taiwan, Giappone e Corea del Sud, mentre arriva la notizia di un primo caso certificato negli USA: si tratta di un uomo, tornato a Washington dopo un viaggio a Wuhan. Al momento le sue condizioni di salute sono buone e con bassi rischi di contagiare altre persone.

A far paura non è solo la trasmissione uomo-uomo: le autorità cinesi hanno anche dichiarato che "il virus può mutare e propagarsi più facilmente".

Il Centro europeo di controllo delle malattie (ECDC) ha innalzato il rischio contagio in Europa da basso a moderato.

Controlli negli aeroporti, in particolare quello di Roma Fiumicino che ha collegamenti diretti con la città di Wuhan, dove i passeggeri in arrivo dalla Cina sono sottoposti allo scanner per il controllo della febbre.