"Sono attesi su cinque giornate oltre duecentomila operatori, trentacinquemila dall'estero e da ben 185 Paesi. Tanto interesse e tanta curiosità per i nostri prodotti del Food Service Dolce, come gelato, pasticceria, cioccolato e caffè. Grandissima attenzione dai mercati internazionali.
Sviluppi all'estero?
"Stiamo guardando e stiamo lavorando sui mercati emergenti e in particolare in Cina e negli Stati Uniti."
Il gelato la fa da padrona. Negli Stati Uniti c'è però difficoltà...
"Il gelato la fa da padrona, ma il gelato che vogliamo promuovere soprattutto negli Usa non è l'ice cream ma il gelato, così come si chiama in Italia. Così come la pizza e la pasta, brand internazionali, hanno il loro modo di esprimersi con la parola italiana."