(Teleborsa) - Le previsioni degli esperti si sono avverate: la Cina è ancora in rallentamento. Secondo gli ultimi dati pubblicati dall'Ufficio Nazionale di Statistica di Pechino, l'economia cinese ha chiuso il 2019 con un Prodotto Interno Lordo (PIL) al 6,1%, sui minimi dal 1990 principalmente per colpa della guerra dei dazi con gli USA. Intanto il 15 gennaio 2020, è avvenuta la firma del tanto sospirato accordo commerciale di fase 1 che stava tenendo sotto scacco l'intera economia globale.
Deluse le attese del mercato che erano per un +6,2%. L'obiettivo di crescita del Governo era fissato tra il 6% e il 6,5%. Nel 2018 si era registrato un incremento del PIL cinese pari al 6,6% e nel 2017 al 6,7%.
Il quarto trimestre del 2019 ha registrato, invece, un'espansione dell'economia del 6% mentre su base congiunturale l'aumento è stato dell'1,5%, in perfetta linea con le attese degli analisti.
Cosa si prevede per il 2020? Secondo gli esperti il PIL cinese potrebbe rallentare ancora, mostrando una crescita del 5,9%.
Cina, PIL 2019 ai minimi da 29 anni per guerra dazi
L'economia cinese ha chiuso il 2019 con un Prodotto Interno Lordo (PIL) al 6,1%
17 gennaio 2020 - 08.20