(Teleborsa) - L'Iran "ha dato uno schiaffo gli Stati Uniti con l'attacco missilistico alle sue basi militari, ma non è ancora abbastanza e la presenza corrotta degli Stati Uniti dovrebbe finire".
A dirlo il leader supremo iraniano, Ali Khamenei, in un messaggio in tv, a seguito del raid contro le basi USA in Iraq che hanno causato 80 morti.
"Gli americani per la loro presenza nella regione e in qualsiasi altra parte del mondo hanno causato solo guerre, differenze, distruzioni", ha aggiunto il leader iraniano sottolineando che "poiché sedersi ai tavoli delle trattative e tenere discorsi apre solo la strada all'interferenza e alla presenza dei nemici, i colloqui dovrebbero fermarsi".
"Coloro che pensano che se facciamo un passo indietro i nostri problemi saranno risolti commettono un errore. Credono che non dovremmo far arrabbiare gli Stati Uniti, ma invece dovremmo lasciarli arrabbiare", ha aggiunto Khamenei.
"Dovremmo conoscere i nostri nemici e i modi per affrontare i loro stratagemmi" e "per nemici, intendo gli Stati Uniti, il regime sionista e il sistema arrogante, che comprende un gruppo che saccheggia il mondo e reprimere la gente", ha aggiunto.