(Teleborsa) - Il Ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, non molla e continua a cercare la quadra per impedire il collasso di Alitalia. Oggi giovedì 28 novembre sono previsti incontri con Carsten Spohr, Amministratore delegato di Lufthansa e, a parte, con i tre Commissari, Paleari, Laghi e Discepolo.
L’obiettivo è riuscire a conferire l’ulteriore prestito ponte di 400 milioni di euro, introdotti dal Decreto fiscale, per dare respiro alle esigue casse della compagnia aerea, senza che la UE veda nell'operazione un aiuto di Stato facendo scattare le relative procedure.
Lufthansa ribadirà la propria disponibilità a fungere da partner industriale, ma solo in chiave operativa, non di equity, così come la richiesta di ristrutturazione il cui primo atto potrebbe essere il trasferimento dei 3.500 addetti ai servizi a terra a una nuova società. Qui entrano in gioco, com’è ovvio, i sindacati che vorranno opportune garanzie occupazionali legate alla sostenibilità di tale passaggio.
Il coinvolgimento di Lufthansa non porterebbe liquidità, ma avvierebbe un processo di contenimento dei costi di esercizio e nel contempo, ma solo sulla carta, potrebbe servire a riportare in gioco Atlantia.
Il vettore tedesco è chiaramente interessato alle attività di volo, ma difficilmente potrà stringere accordi senza un impegno in prospettiva che aiuti a conservare il patrimonio del brand Alitalia e consolidare l’operatività che nell'ultimo anno ha visto crescere l’utenza sulle rotte intercontinentali. Quanto ai tre Commissari, il loro mandato potrebbe essere rinnovato per dare corso all'ormai indifferibile piano di ristrutturazione, strumento di garanzia per assorbire i 400 milioni necessari al proseguimento dell’attività di volo.