(Teleborsa) - Giornata drammatica per Prysmian, che perde terreno in Borsa con una discesa del 5,56%. Il titolo è il peggiore del paniere FTSE MIB ed anche dell'intero Listino, all'indomani della pubblicazione dei conti dei 9 mesi, peraltro molto positivi. La società leader nel settore dei tubi e dei cavi ha chiuso il periodo con un forte aumento dell'utile a 273 milioni e con ricavi a 8,635 miliardi di euro, poco sotto il consensus, ed ha confermato i target del 2019 che indicano un MOL in forte crescita a 950-1.020 milioni di euro.
La tendenza ad una settimana di Prysmian è più fiacca rispetto all'andamento del FTSE MIB. Tale cedimento potrebbe innescare opportunità di vendita del titolo da parte del mercato.
Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da Prysmian restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l'andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 19,67 Euro. Il supporto più immediato è stimato a 18,99. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 18,72, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.