(Teleborsa) - Prysmian chiude i primi nove mesi dell'anno con un utile netto di 273 milioni, in miglioramento del 53,4% rispetto a 178 milioni dello stesso periodo del 2018.
L'indebitamento finanziario netto è pari a 3.027 milioni "in linea con le aspettative e con la stagionalità del business e coerente con la guidance di free cash flow per il 2019".
"Alla luce degli effetti del progetto Western Link sui risultati della società" il CdA - su proposta del Comitato Remunerazioni, Nomine e Sostenibilità - ha deliberato di revocare il piano di incentivazione a lungo termine 2018-2020.
Outlook 2019
Confermate le guidance per l'intero anno con un margine operativo lordo rettificato compreso nell'intervallo 950-1.020 milioni (escluso l'impatto derivante dall'applicazione dell'IFRS16 stimato in circa 40 milioni su base annua), "in significativo miglioramento rispetto a 767 milioni registrati nel 2018". Prysmian prevede inoltre di generare flussi di cassa per circa 300 milioni.
Prysmian, conferma target 2019
Redditività in miglioramento nei primi nove mesi dell'anno
12 novembre 2019 - 17.21