(Teleborsa) - Sulla partecipazione alla prossima assemblea di Mediaset, prevista il prossimo 4 settembre, la fiduciara Simon "attende la nuova deliberazione del Cda di Mediaset riservandosi all'esito della stessa qualsiasi ulteriore iniziativa".

Lo specifica la stessa fiduciaria, a cui Vivendi ha consegnato il 19,19% del capitale (il 19,94% dei diritti di voto) di Mediaset dopo che l'Agcom ha vietato ai francesi di avere una partecipazione in Tim e nel gruppo del Biscione ma solo tramite Simon.

Il tribunale di Milano ha infatti riconosciuto al colosso francese "il diritto di prendere parte e di votare come socio al 9,99%" all'assemblea straordinaria che deciderà la nascita di MFE (Media For Europe), escludendo però i diritti di voto di Simon Fiduciaria".

Nella nota, la fiduciaria, a cui si è appoggiato Vincent Bollorè, ha chiarito di non essersi costituita nel procedimento cautelare menzionato da alcuni organi di stampa.

"In tale procedimento - prosegue la nota -. Vivendi S.A. ha richiesto esclusivamente l'accertamento della propria legittimazione all'esercizio dei diritti amministrativi collegati alla propria partecipazione direttamente detenuta in Mediaset S.p.A., pari al 9,61% del c.s.;
Per tale motivo nessun provvedimento è stato emesso (né avrebbe potuto essere emesso) nei confronti di o con riferimento a Simon Fiduciaria.

"I passaggi e la menzione della nostra società effettuati dal giudice nel proprio provvedimento hanno pertanto valenza meramente argomentativa e sono effettuati al solo fine di valutare la sussistenza in capo a Vivendi del proprio diritto di voto".

"Ciò premesso - conclude Simon - dati i precedenti del 27.06.2018 e del 18.04.2019 in occasione dei quali il CdA di Mediaset ha ritenuto di volerla escludere dall’Assemblea degli azionisti Mediaset S.p.A., Simon Fiduciaria ritiene di dovere attendere la nuova deliberazione del CdA di Mediaset S.p.A., relativa alla imminente assemblea del 4 settembre, riservandosi all'esito della stessa qualsiasi ulteriore iniziativa"