(Teleborsa) - Miriam Bartolini, vero nome di Veronica Lario, dovrà ridare a Silvio Berlusconi quanto ricevuto come assegno divorzile. È quanto ha deciso la Corte di Cassazione che ha confermato la sentenza d'Appello, stabilita dal tribunale di Milano, dando ragione all'ex premier.
La sentenza è particolarmente importante perché riguarda un indirizzo della Cassazione che toccherà decine di migliaia di casi.
La Corte ha respinto il ricorso dell'ex moglie del leader di Forza Italia e ha confermato le motivazioni con cui in Appello era stato revocato l'assegno divorzile "dalla mensilità successiva alla pubblicazione della sentenza di scioglimento del matrimonio e quindi dal marzo 2014": Lario dovrà dunque restituire quanto ricevuto a partire da tale data.
Anche la Cassazione ha sottolineato che "l'oggettivo squilibrio" tra le situazioni economiche di Berlusconi e Veronica Lario "non discende dall'impostazione della vita coniugale e familiare" e inoltre l'esclusione del diritto all'assegno di divorzio è dovuto soprattutto "dal fatto, non contestato, della formazione dell'intero patrimonio della ricorrente da parte dell'ex coniuge".
L'origine dell'attuale condizione economico patrimoniale della Lario, prosegue l'ordinanza, "induce a ritenere interamente attuato, grazie agli interventi in corso di matrimonio dell'ex coniuge, il riconoscimento della funzione endofamiliare dalla stessa svolta, consentendole di affrontare la fase successiva allo scioglimento del vincolo in condizioni di assoluta agiatezza"