(Teleborsa) - Claudio Borghi, economista leghista nonché presidente della Commissione Bilancio alla Camera, ha tratto un ingente profitto, nell'ordine del 25%, dalla caduta del governo che vedeva la Lega di Matteo Salvini al timone e lo ha fatto vendendo Btp e - da voce di primo piano del no euro - approfittando anche della politica della BCE.

È quanto ricostruisce Bloomberg sulla base di alcuni tweet pubblicati dallo stesso Borghi, definito dall'agenzia "l'euroscettico numero uno". Borghi, da sempre forte sostenitore dell'uscita dall'euro, avrebbe approfittato della "scommessa sbagliata di Salvini", come titola l'agenzia.

Nel dettaglio, l'economista ha acquistato BTP il 28 settembre 2018, quando il rendimento era al 3,15% (con la Lega al governo), e li ha rivenduti quasi un anno dopo, il 28 agosto 2019 (in piena crisi di governo), con lo spread in picchiata e i rendimenti sotto l'1%, realizzando un guadagno del 25%.

"Borghi, che in passato ha contribuito a spingere i rendimenti dei titoli italiani ai massimi pluriennali con le sue dichiarazioni incendiarie, ha ottenuto un profitto eccezionale dall'errore di calcolo del suo capo", scrive Bloomberg.

L'agenzia ha ricostruito i passaggi dell'operazione. Dopo aver comprato i titoli, "il 2 ottobre, Borghi disse che, se avesse avuto una sua propria moneta, l’Italia 'avrebbe risolto i propri problemi'. Quel mese - ricorda Bloomberg - i rendimenti dei BTP balzarono fino al 3,81%, a causa dello stallo delle trattative (tra il governo M5S-Lega) e l'Unione europea, che raggiunse il suo apice".

Da quel giorno i rendimenti hanno iniziato la loro discesa anche grazie all'attesa di nuovi stimoli da parte della BCE, raggiungendo il minimo record dello 0,92% - conclude Bloomberg - "sulla scia dell’ottimismo dei mercati per le prospettive dell'Italia con il nuovo governo Conte Bis bis a guida M5S-PD". In quel momento, l'economista ha venduto i BTP, realizzando un profitto di quasi il 25%.

La conferma è arrivata dallo stesso Borghi che ha scritto tutto sul suo profilo Twitter. "Quasi un anno dopo ho venduto i Titoli di Stato che avevo comperato. Anche in questo caso non è assolutamente un consiglio ma una semplice informazione che vi do in totale trasparenza", si legge nel tweet del 28 agosto.

Interpellato da Bloomberg, l'economista ha confermato il dato e ha commentato di aver agito anche per sfatare "l'allarmismo che hanno creato quando siamo stati al governo".