(Teleborsa) - Dati leggermente altalenanti sono stati rilevati dall'INPS per quanto riguarda le assunzioni. In riferimento ai datori di lavoro privati, nei primi sei mesi del 2019, ci sono state 3.725.000 assunzioni, con una crescita per quanto riguarda i contratti a tempo indeterminato, in diminuzione invece i contratti a tempo determinato e quelli in somministrazione.
Le cessazioni sono state 2.902.000, la riduzione ha riguardato i contratti in somministrazione, di rapporti a termine e di rapporti a tempo indeterminato. In crescita le cessazioni di rapporti con contratto intermittente, stagionale e in apprendistato. P
Per quanto riguarda le dinamiche distinte per classe dimensionale, le imprese con oltre 16 dipendenti presentano una contrazione delle assunzioni mentre quelle fino a 15 dipendenti risultano in leggera crescita nel primo trimestre e in lieve calo nel secondo. Per le cessazioni, c'è una contrazione nel primo semestre, rispetto allo stesso periodo del 2018, dei licenziamenti che delle conclusioni per fine termine mentre risultano in crescita le dimissioni.
Il saldo annualizzato risulta positivo e pari a +271.000 confermando l'inversione di tendenza fra l’andamento dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato e quello dei rapporti a tempo determinato. Positivi i saldi annualizzati delle altre tipologie di rapporti rilevati ad eccezione dei rapporti in somministrazione, che a giugno 2019 hanno evidenziato un saldo annualizzato pari a -12.000. Per quanto riguarda i lavoratori con Contratti di Prestazione Occasionale, il dato a giugno 2019 si attesta intorno alle 20.000 unità, con l'importo medio mensile della remunerazione risulta pari a 239 euro.