(Teleborsa) - Con l'escalation della guerra dei dazi tra Stati Uniti e Cina ed i timori per una recessione globale, la liquidità si sposta verso asset considerati più sicuri come l'oro salito fino ai massimi da aprile 2013 a 1.565 dollari l'oncia.
Un percorso rialzista destinato a proseguire per il metallo giallo visto che l'andamento delle trattative è quanto mai incerto. Di recente Goldman Sachs e UBS hanno alzato le proprie stime sull'oro a 1.600 dollari l'oncia. Un rialzo notevole, pari al 25% a 12 mesi, se si pensa che ad agosto dello scorso anno il prezzo non superava 1.205 dollari l'oncia.
Oro, vola al massimo dal 2013 con escalation USA-Cina
La guerra commerciale ed i timori per una recessione globale stanno spingendo in avanti il metallo giallo considerato bene rifugio per eccellenza
26 agosto 2019 - 16.59