(Teleborsa) - La delegazione del Partito Democratico, presieduta dal Segretario Nicola Zingaretti e completata all'ultimo momento anche dall'ex Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, ha terminato il colloquio con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Il Segretario del Pd dal pulpito della Sala d'Onore ha dichiarato la disponibilità alla formazione di una nuova maggioranza. "Abbiamo elencato al Presidente i primi e non negoziabili principi al quale il nuovo Governo dovrebbe rifarsi", ha spiegato il leader del Pd, precisando "non un Governo a qualsiasi costo, ma un Governo di svolta, alternativo alle destre. Se non dovessero esistere queste condizioni da verificare, lo sbocco della crisi sono nuove elezioni".
Alle 12 è atteso il Gruppo parlamentare Forza Italia, alla cui testa ci sarà Silvio Berlusconi.
Giorgia Meloni, leader della delegazione di Fratelli d'Italia, che ha incontrato per prima il Presidente Sergio Mattarella, ha dichiarato: "La posizione del partito non cambia, le elezioni sono oggi l'unico esito possibile, rispettoso dell'Italia, dei suoi interessi, del suo popolo e della Costituzione".
Le consultazioni sono iniziate ieri, mercoledì 21 agosto, con l'audizione della Presidente del Senato, Elisabetta Alberti Casellati. A seguire Il Presidente della Camera Roberto Fico. Il Presidente emerito Giorgio Napolitano, che non si trovava a Roma, è stato consultato al telefono.
Successivamente è stato il turno del Gruppo per le Autonomie del Senato, Gruppo Misto del Senato e della Camera e Liberi e Uguali, vale a dire i partiti meno estesi, che in questa crisi potrebbero anche fare da ago della bilancia.
(Foto: Per gentile concessione della Presidenza della Repubblica)