(Teleborsa) - Tante incognite, una sola certezza: martedì 20 agosto alle 15.00 il Premier Giuseppe Conte renderà nell'Aula del Senato le sue comunicazioni, al termine delle quali i contorni della crisi si delineeranno con maggior chiarezza. Settimana cruciale per le sorti dell'esecutivo gialloverde mentre vanno avanti sottotraccia e in superficie, le grandi manovre politiche in vista dell’attesissimo appuntamento in programma domani.
Al momento, ci si continua a muovere nel campo, scivoloso, delle ipotesi e il condizionale resta d'obbligo. La "nuda" cronaca fa registrare la chiusura dei 5 stelle che sembrano aver archiviato l’alleanza con Salvini. Il fondatore del Movimento Beppe Grillo si riprende la scena nel corso di una sorta di gabinetto di guerra nella villa di Bibbona cui hanno partecipato Luigi Di Maio, Davide Casaleggio, Roberto Fico, Alessandro Di Battista, Paola Taverna e i capigruppo Patuanelli e D’Uva, tutti compatti nel definire il leader leghista, “un interlocutore non più credibile”, e “inaffidabile”.
Salvini, in evidente affanno, prova a uscire dall'angolo nel quale si è infilato da solo e lascia aperte tutte le porte facendo intendere che potrebbe persino tornare sui suoi passi. "Come andrà martedì? Voglio ascoltare le parole del Presidente del Consiglio, senza pregiudizi. Magari martedì mi stupisce. Il mio telefonino è sempre acceso.."
PRODI LANCIA "COALIZIONE ORSOLA" - In una situazione politica ai limiti del surreale salgono le quotazioni di un’intesa Cinquestelle- PD, alle prese però con le solite divisioni interne. Intanto, arriva la benedizione di Romano Prodi, padre fondatore del Pd che lancia il progetto “Orsola”, richiamandosi a un governo di legislatura basato su un contratto simile a quello sul quale è fondato il Governo tedesco.