(Teleborsa) - "L'Unione europea è disponibile ad aumentare la sua partecipazione al finanziamento della linea ad alta velocità (Tav) tra Torino e Lione fino al 55% dei costi per la realizzazione del tunnel di base". La conferma – come riporta la stampa francese – è arrivata ieri dalla coordinatrice del cosiddetto Corridoio mediterraneo dell'Unione Europea, Iveta Radicova che, nel corso dell'assemblea generale di Transalpine, ha parlato di un incremento del finanziamento possibile nell'ambito del nuovo regolamento europeo Connecting Europe Facility.
L'opera, nel tratto di 56 km tra Saint-Jean-de-Maurienne, in Francia, e Bussoleno, in val Susa, è attualmente in corso di realizzazione con un finanziamento della Ue per il 40% dei costi previsti, quantificati in 8,6 miliardi di euro.
"Con la disponibilità dell'Unione europea di portare dal 40 al 55 per cento la sua partecipazione al finanziamento del tunnel di base della Torino-Lione, l'Italia risparmierebbe oltre 1 miliardo e 300 milioni di euro" ha spiegato Davide Gariglio, componente Pd in Commissione Trasporti alla Camera. "A oggi – ha sottolineato Gariglio – il nostro Paese spenderebbe 3 miliardi di euro per la tratta internazionale e 1,7 miliardi di euro per la tratta nazionale ma con la nuova rimodulazione dei finanziamenti da parte dell'Ue i costi si ridurrebbe passando a 2 miliardi di euro e 1,3 miliardi di euro rispettivamente per la parte internazionale e nazionale".
La Radicova ha anche spiegato che per il tratto francese della Torino-Lione da Lione a Saint-Jean-de-Maurienne, qualora la Francia dovesse chiederlo, l'Europa potrebbe considerare di cofinanziare fino al 50% dell'opera, a condizione tuttavia che questo punto di accesso cruciale non sia semplicemente una modernizzazione della linea esistente ma un vero elemento di interconnessione delle reti, all'altezza delle aspettative europee.
Sempre ieri, nel corso dell'assemblea di Transalpine, il comitato promotore francese della Tav si è detto soddisfatto per il risultato del voto alle europee in Italia che rende ora "irreversibile la realizzazione della Torino-Lione". "Era importante ritrovare una dinamica", ha commentato Jacques Gounon, presidente di Transalpine. "Non c'è bisogno in Piemonte di fare un referendum sulla Tav Torino-Lione, ha già avuto luogo il 26 maggio: alle elezioni le liste favorevoli all'opera hanno totalizzato oltre l'85% di consensi, mentre M5s, l'unica forza politica contraria al cantiere, non ha raccolto che il 13%" ha affermato Fabio Ravanelli, presidente di Confindustria Piemonte, intervenuto all'Assemblea.
Per quanto riguarda l'avanzamento dei lavori, a fare il punto è stato Hubert du Mesnil, presidente di Telt, la società italo-francese incaricata di realizzare il tunnel transfrontaliero: "A oggi sono stati scavati 28 chilometri di gallerie di cui quasi 9 del tunnel definitivo. Siamo al 18% del progetto globale. E gli inviti a presentare le offerte (per lavori da complessivi 2,3 miliardi di euro, ndr) sono in corso". I termini per la presentazione delle manifestazioni d'interesse, in attesa dei bandi, sono scaduti il 28 maggio e la commissione esaminatrice entro 3 mesi selezionerà le offerte ammissibili.
Tav, Ue conferma disponibilità a finanziare il 55% dell'intera opera
È quanto è emerso, ieri, nel corso dell'assemblea generale di Transalpine. Per l'Italia l'aumento del contributo europeo comporterebbe un risparmio di oltre 1,3 miliardi
05 giugno 2019 - 09.37