(Teleborsa) - Gravissima tragedia a Genova, dove è crollato un lungo tratto di un viadotto sospeso dell'autostrada A10, trascinando veicoli e persone assieme alle macerie per oltre 100 metri d'altezza. Si tratta del Ponte Morandi, lo svincolo situato sul fiume Polcevera, proprio dentro la città. Almeno trenta i morti tra i passeggeri delle auto precipitati nel vuoto, tra cui una bambina. Ma si teme che le vittime possano essere di più.
Le due carreggiate sono precipitate per un cedimento strutturale, trascinando decine di auto ed abbattendosi sulle costruzioni sottostanti. Un crollo forse aggravato come di consueto dalla presenza di numerosi mezzi pesanti fermi prima dello svincolo.
Si ritiene che vi siano molti morti sotto le macerie, con un bilancio destinato inevitabilmente ad aggravarsi, mentre sono al lavoro i soccorsi, che stanno verificando l'accaduto e la presenza di vittime.
Nessuna vittima e nessun danno invece agli impianti dell'Ansaldo Energia, che ha lo stabilimento proprio sotto il Ponte Morandi, ma non nella zona della campata interessata al crollo. Il gruppo, che è il più grande produttore al mondo di turbine per centrali elettriche ha 3.400 dipendenti ed al momento era chiuso per ferie.
Il Ministro dei Trasporti e Infrastrutture, Danilo Toninelli, ha definito l'accaduto una "tragedia immane" ed ha detto di essere "in stretto contatto" con la società Autostrade e con il viceministro Rixi.
Frattanto, in Borsa il titolo Atlantia (Autostrade) cola a picco del 6%.
(foto ANSA di Luca Zennaro)